Codogno, Lorenzo (2022) Crescita e inflazione: una tempesta al rallentatore. Rivista di Politica Economica, 2022 (2). 13 - 29. ISSN 0035-6468
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Negli ultimi quindici anni vi sono state varie crisi, da quella finanziaria globale del 2008-09 a quella dei debiti sovrani nell’Eurozona del 2010-11, dalla pandemia alla più recente crisi legata al rialzo dell’inflazione in molti paesi. Per certi aspetti, l’economia mondiale è oggi più resiliente, ma per altri è ancora più vulnerabile. In questo paper, l’accento viene posto sulle prospettive per la crescita economica e i tassi d’interesse, e sul loro impatto sulla sostenibilità finanziaria del debito pubblico. Lo tsunami che ha preso le sue prime mosse a partire dal 2021 potrebbe esaurirsi nel corso del 2023. Anche se apparentemente il rialzo dell’inflazione ha avuto un andamento sincrono a livello internazionale, i fenomeni sottostanti sono profondamente diversi, e questo giustifica politiche monetarie e fiscali non pienamente allineate. I debiti pubblici e privati in percentuale al PIL rimangono vicini ai massimi storici, e questo si abbina a tassi di interesse in rialzo che renderanno il servizio al debito sempre più costoso. Il forte rallentamento in corso nell’economia mondiale porterà a galla problemi specifici per l’Eurozona e per l’Italia. Probabilmente si tradurrà in una vera e propria recessione, i cui contorni al momento non sembrano essere particolarmente marcati e neppure prolungati, se i vari pezzi che costituiscono il puzzle geopolitico ed economico-finanziario mondiale riusciranno a stare insieme senza ulteriori traumi. Ma molte sono le incognite sul new normal che emergerà dopo questa fase.
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